-
Articoli recenti
- Coronavirus nelle carceri. Appello per la sospensione pene a detenuti malati e anziani
- Sono persone NON palle da ping-pong alla frontiera greco-turca
- Recensione del libro: “Esclusi dal consorzio sociale”
- Iran: 54.000 persone detenute scarcerate e ai domiciliari per impedire il contagio
- Presidio ambasciata greca a Roma – Solidarietà alle persone migranti
Commenti recenti
Archivi
Categorie
Archivi tag: Rieducazione
Buon anno dalle parole dei prigionieri
La scoperta più bella qui è una conferma, la conferma spietata di aver ragione di realmente rappresentare le esigenze della gente. Tutti si dichiarano innocenti e lì per lì non ci credi. Ma l’innocenza che rivendica il detenuto non è … Continua a leggere
Pubblicato in Parole dei proletari prigionieri
Contrassegnato abolizione del carcere, carcere, Carcere devastante, detenuti, prigionieri, Rieducazione, risocializzazione, sante Notarnicola, workhouse
3 commenti
TUTTI A RIEDUCARE!!!
Da un’agenzia stampa di oggi: Ansa, 17 maggio 2014 Massa: cani randagi raccolti da “Lega del cane” in carcere per essere educati dai detenuti. I cani randagi raccolti dalla Lega del cane di Massa Carrara arrivano in carcere per essere … Continua a leggere
Pubblicato in Carcere
Contrassegnato cani randagi, carcere di Massa Carrara, detenuti, Rieducazione
6 commenti
Ancora sulla legalità: uguali a chi?
Uguali a chi? “Il regno della libertà non giunge rendendo gradualmente più confortevoli i letti delle prigioni”. (Ernst Bloch) Molti scrivono di carcere. Scrivono, analizzano e si dilettano a trovare le “cose che non vanno” e propongono perfino dei rimedi. … Continua a leggere
Pubblicato in Carcere, Repressione dello Stato
Contrassegnato attività extralegali, carcere, delinquenti, proteste carcerarie, Rieducazione, riforme carcerarie, risocializzazione, sanzione, sicurezza
1 commento
Parole di detenuti di quarant’anni fa!
Lettera di P. C. – San Vittore. Milano, 10 maggio 1971. … Tutto quanto viene detto oggi sulla “rieducazione”, il “trattamento”, eccetera, è fasullo. Non perché ci siano metodi errati, perché manchino i mezzi, o perché il detenuto sia irrecuperabile … Continua a leggere
Pubblicato in Parole dei proletari prigionieri
Contrassegnato carcere, Carcere Alessandria, carcere San Vittore, detenuti, lotta continua, Rieducazione, trattamento
3 commenti
Cos’è il carcere?
Il carcere si può definire lo specchio della società che lo contiene e i carcerati la sua immagine. Il carcere è anche la negazione più assoluta delle esigenze e delle necessità fisiologiche e caratteriali dell’individuo che col tempo finiscono anche … Continua a leggere
Pubblicato in Carcere, Parole dei proletari prigionieri
Contrassegnato carcere, espiazione, inferno, pregiudizi sul carcere, redenzione, reinserimento, Rieducazione, risocializzazione
5 commenti
Detenuti peggio dei suini?
La Direttiva 2008/120/CE del Copnsiglio d’Europa del 18 dicembre 2008 stabilisce le norme minime per la protezione dei suini. Afferma: “…le aziende devono garantire superfici libere sufficienti disponibili per ciascun suino… Nel caso dei verri, i recinti devono avere una … Continua a leggere
Pubblicato in Carcere
Contrassegnato allevamento, carcere, decreto svuota carceri, detenuti, governo tecnico, lo spazio recluso, penitenziari, presidente repubblica, prigionieri, Rieducazione, sovraffollamento, suini
2 commenti
Cos’è oggi il carcere?
Il carcere, come sistema portante del controllo sociale, nasce con il sistema stesso di produzione capitalistica e, in particolare nel momento di accumulazione originaria, adempie ad una funzione oggettiva precisa: educare le masse di ex contadini in proletariato, attraverso l’apprendimento … Continua a leggere
Pubblicato in Carcere
Contrassegnato amnistia, capitale lavoro, capitalismo, carcere, controllo sociale, detenuti, dominio di classe, feticcio, Foucault, Georg Rusche, ideologia, Otto Kirchheimer, Pena e struttura sociale, Piranesi, Rieducazione, riforma
Lascia un commento
L’imbroglio della “rieducazione” in carcere
Da “L’ergastolo” nell’isola di Santo Stefano (Ventotene- Latina) Riflessione nel 1971 del compagno Pietro Cavallero
Pubblicato in Carcere
Contrassegnato carcere, Cavallero, coscienza di classe, detenuti, ergastolo, Rebibbia, redenzione, regolamento penitenziario, reinserimento, Rieducazione, San Vittore, Santo Stefano, trattamento
1 commento