La legge Reale fu approvata il 21 maggio 1975, porta il n. 152 del 22/5/1975; fu pubblicata sulla GU n. 136 del 24 maggio 1975. Reca il titolo: Disposizioni a tutela dell’ordine pubblico. Oronzo Reale ministro di Grazie e Giustizia nel IV Governo Moro(23.11.1974 – 12.02.1976), un governo Dc-Pri
Non è una novità. Da sempre le forze dell’ordine del capitale sparano e uccidono i proletari e i lavoratori che si ribellano. Ma col governo Moro –La Malfa tutto ciò diventa “legale”. L’anno prima, e precisamente col decreto-legge n.99 dell’11/4/1974, è stata allungata a dismisura la carcerazione preventiva (fino a 8 anni). Nell’ottobre del ’74 la legge n.497 ha poi reintrodotto l’interrogatorio di polizia giudiziaria con la sola garanzia della presenza del difensore, vanificando la legge n.932 del 5/12/1969 che aveva tolto alla polizia il diritto di interrogare gli arrestati e i fermati.
La legge Reale (n. 152 del 22/5/1975) amplia i casi in cui sia da ritenersi legittimo l’uso delle armi da parte delle forze dell’ordine. Negli altri casi, quelli in cui sia palese e innegabile l’abuso, per gli agenti viene introdotto un regime processuale di favore, che in pratica garantisce loro l’impunità: le indagini non verranno condotte dal giudice competente, bensì dal procuratore generale presso la corte d’appello, che deciderà se procedere personalmente o affidare il processo alla Procura della Repubblica.
Tutto ciò è in contrasto con diversi articoli della Costituzione, ma non crea problemi gravi agli equilibri tra le forze politiche parlamentari.