Anche quest’anno le celebrazioni, le testimonianze e le analisi in occasione del giorno della memoria (27 gennaio) e del giorno del ricordo (10 febbraio), si sono svolte nel grigiore e nella trascuratezza volta a ignorare i crimini del governo e dell’esercito italiano nel costruire e gestire i campi di concentrmento duranta l’occupazione italiana della Jugoslavia. Negligenza ribadita il 10 febbraio avvalorando la falsificazione sulle Foibe. Una tendenza si nota, le falsificazioni storiche e lo squallore crescono e colonizzano tutte, ma proprio tutte, le aree politiche istituzionali.
Chi vuole leggere e ascoltare qualcosa di diverso e più pertinente, sul giorno della memoria può vedere qui e sul giorno del ricordo può vedere qui