Intervista a Luciano Lama, di Eugenio Scalfari:
Lavoratori stringete la cinghia,
«la Repubblica», 24 gennaio 1978
“Noi non possiamo più obbligare le aziende a trattenere alle loro dipendenze un numero di lavoratori che esorbita le loro possibilità produttive, né possiamo continuare a pretendere che la Cassaintegrazione assista in via permanente i lavoratori eccedenti. […] Noi siamo tuttavia convinti che imporre alle aziende quote di manodopera eccedenti sia una politica suicida.
L’economia italiana sta piegandosi sulle ginocchia anche a causa di questa politica. Perciò, sebbene nessuno quanto noi si renda conto della difficoltà del problema, riteniamo che le aziende, quando sia accertato il loro stato di crisi, abbiano il diritto di licenziare.”
…in attesa dei sacrifici del “governo di unità nazionale“… 2011
…ed allora un po’ di lavoro si trovava! oggi se ne trova un pochino soltanto a vendere il culo come hanno fatto certe parlamentari e certe consigliere comunali, non soltanto del PdL!! i sindacati anzichè farsi sentire con forza quando i padroni avevano più margini di guadagno, parlavano come Lama, anzichè pretendere di produrre meglio e rinnovando le strutture…ma è venuto a noia a ripetere le stesse cose di 40 anni or sono e per di più con la pancia vuota..e se ti incazzi o spacchi tutto per farti sentire, ci sono sindacalisti e gente di merda come Di Pietro che ti “consegnano” allo stato su un piatto d’argento! Certe cose ci sono quelli che l’ hanno capite da un pezzo e viene la nausea a dover ripetere le stesse cose. Qualcuno di noi era in carcere, altri erano fuori a discutere con tante ceppe di cazzo di compagni, più che con i padroni. Ricordo una vignetta che circolava in Francia nel ’68: “Sidacalista rivolto ai lavorattori. ma che cosa volete? ditelo al vostro sidacalista. Lavoratori: si vorrebbe fare la rivoluzione….Sindacalista: ma i padroni non accetrebbero maiiiii!” Ridiamoci sopra Salvatore…quando ne abbiamo voglia! come vedi in trent’anni non è cambiato nienteeeeee!!! Madonna cignala…la più grande maia… Gianni