La “democrazia” del XXI secolo

marxIn questo inizio di 2013 finalmente siamo venuti a conoscenza di importanti innovazioni nel campo della democrazia degli stati moderni: oggi prima ti massacrano poi ti risarciscono!

Così avviene per le carceri disastrate in Italia, così per le torture di Abu Ghraib.
[agenzie] “5.280.000 dollari per risarcire 71 ex prigionieri iracheni torturati Abu-0nel carcere di Abu Ghraib e in altri centri di detenzione a conduzione americana in Iraq”.
Ma c’è una differenza: la Corte europea ha condannato lo Stato italiano per il sovraffollamento carcerario! Lo Stato Usa non è stato condannato, hanno condannato le aziende private di contractor. Anche la tortura è privatizzata!
[agenzie] è il primo caso in cui un’azienda privata americana, la cui sussidiaria è stata accusata di aver collaborato alla tortura dei detenuti ad Abu Ghraib, ha accettato di patteggiare per chiudere la causa. La Engility Holdings Inc., che ha sede a Chantilly in Virginia, ha così tacitato le richieste delle 71 vittime, rinchiuse tra il famigerato carcere a Baghdad e altri centri in Iraq. Un’altra azienda di contractor civili, la Caci, andrà a processo per un caso analogo in estate.
Abu-1La causa è stata intentata nel 2008 alla corte federale di Greenbelt, in Maryland, e accusa l’azienda di non aver preso provvedimenti nei confronti degli abusi e torture compiuti dal proprio personale sui prigionieri, né di aver informato gli Stati Uniti o le autorità irachene.
Finora le aziende di sicurezza private hanno sostenuto di non poter essere ritenute responsabili per casi simili, lavorando fianco a fianco con le forze armate americane che godono di immunità per cause legali scaturite dalla loro attività in zone di guerra. A maggio, però, la corte d’appello di Richmond, in Virginia, ha segnato un cambio di rotta, sostenendo di non poter accettare la richiesta di archiviazione avanzata dalle aziende di contractor privati finite sotto accusa, richiedendo più informazioni.
Ora gli occhi sono puntati sulla Caci di Arlington, in Virginia, che andrà a processo in estate: Abu-3sono quattro gli iracheni che hanno chiesto un risarcimento all’azienda che forniva personale per gli interrogatori dei prigionieri.
Il commento del portavoce di Amnesty Italia: ”Bene risarcimento da un’azienda di contractor, ma il silenzio dell’amministrazione Usa è molto grave’‘. Obama deve rimediare al fallimento del primo mandato: ”Aveva promesso di chiudere Guantanamo entro il 2010 ed ha mancato all’impegno. L’11 gennaio ricorrono undici anni dall’apertura di questo luogo di torture: Guantanamo è ancora aperto con 166 persone rinchiuse illegalmente

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4 risposte a La “democrazia” del XXI secolo

  1. Pino ha detto:

    Ergo: Aziende di Sicurezza (?) private anche in Italia??

  2. sergio falcone ha detto:

    Quanti luoghi di tortura esistono sul pianeta?
    Una infinità.

    Un esempio.
    Ho letto, giorni fa, sul sito di Contropiano una difesa d’ufficio, e francamente ottusa & ridicola (… le vie del socialismo, come quelle del Signore, sono infinite?), del “nuovo corso” del Partito comunista cinese. Se non erro, questa organizzazione burocratica (e francamente ipocrita, al pari di tutte le chiese), in barba ai suoi presupposti ideologici d’origine, sta imponendo a marce forzate il neoliberismo, cioè il neocapitalismo, al popolo cinese. L’autoritarismo dai mille contraddittori aspetti.
    I prodotti cinesi costan poco perché la manodopera è pagata poco e, a volte, non lo è affatto. Migliaia di poveri disgraziati lavorano a costo zero nei laogai, i campi di concentramento creati ad hoc sul modello del gulag sovietico.
    Molti di questi schiavi moderni hanno perso la libertà per una sciocchezza, un banale pretesto. La polizia segreta è ovunque, spesso camuffata con abiti civili. Se, per strada, un cittadino qualsiasi esprime opinioni in palese contrasto con quelle dominanti (leggi: della burocrazia comunista al potere), nulla di più facile che finisca internato in trenta secondi netti, e a vita, con la massima facilità. Ai lavori forzati. E nessuno interviene. Nemmeno tra i governanti occidentali.
    Per non parlare di quello che avviene ai resistenti tibetani. Nel caso del Tibet, ci troviamo di fronte ad un autentico caso di genocidio. Genocidio iniziato dal presidente Mao Tse-Tung, o Zedong che dir si voglia.

    Nessuno tra i potenti ha le mani pulite. Ad est come ad ovest.
    Chi sostiene il contrario, o è un ingenuo, oppure è in cattiva fede.

  3. sergio falcone ha detto:

    Un altro bell’esempio di “democrazia” (quella dei potenti):

    15 ottobre: a ridere eravamo in tanti
    di GIROLAMO DE MICHELE
    http://www.uninomade.org/15-ottobre-a-ridere-eravamo-in-tanti/

    [militant] 15 ottobre e repressione. Una riflessione
    http://www.militant-blog.org/?p=8381

  4. sergio falcone ha detto:

    e ancora…

    Azione Antifascista Teramo: “Lo Stato contro chi alza la testa”.

    *

    A.A.T., il gruppo del quale fa parte Davide Rosci, uno dei manifestanti condannati a Roma per gli scontri del 15 ottobre 2011, in occasione dell’appuntamento di presentazione del Laboratorio Politico Gagarin ’61, esprime il proprio sostegno al 30enne teramano alla vigilia del processo contro 13 suoi militanti accusati di associazione a delinquere.

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