C’è o non c’è la paura? E se c’è da dove viene?

PAURA

La campagna elettorale è stata giocata all’insegna della “sicurezza” e per combattere la paura che ghermisce i cittadini e le cittadine

C’è o non c’è la paura? E se c’è da dove viene?  Forse molti italiani hanno paura di vedere in faccia la vera fisionomia della realtà.

Nel numero di oggi (12.01.2018), il Corriere della Sera porta un articolo di Milena Gabanelli dal   titolo:

Italia: calano i reati ma più armi in casa si può leggere tutto qui

…a essere meno sicure non sono le strade, ma le mura di casa: delle 355 vittime di omicidi commessi nel 2017, 140 sono donne. A ucciderle è sempre un familiare e, nel 75% dei casi, il partner o l’ex. Il dato purtroppo è stabile negli anni: 155 le vittime nel 2014, 143 nel 2015, 150 nel 2016. … nelle Regioni dove c’è stato un aumento di omicidi, la percentuale è quasi completamente assorbita proprio dai delitti commessi in famiglia.  … come si difendono? Armandosi? La fotografia del Viminale è chiara: un aumento del 41.63% delle richieste di licenze di porto d’armi a uso sportivo negli ultimi 4 anni. Solo nel 2017 le licenze in più, rispetto al 2016, sono state 80.416.

I numeri del 2017, che il Corriere presenta in anteprima, dimostrano esattamente il contrario: rispetto al 2016 gli omicidi sono diminuiti dell’11,2%, le rapine dell’8,7%, i furti del 7%.

dal 2014 al 2017 gli omicidi sono scesi del 25,3%, i furti del 20,4% e le rapine del 23,4%. Quindi negli ultimi anni l’Italia è diventata via via più sicura, nonostante l’aumento del numero di immigrati.

=*=*=*=

Le persone in questo paese hanno certamente paura di perdere il lavoro, perche precario. Di essere sfrattati o di subire l’aumento dell’affitto. O di non riuscire a pagare il mutuo se hanno acquistato una casa. Di ammalarsi e non avere la copertura necessaria della sanità pubblica, di vedere i figli disoccupati anche in età avanzata, ecc.

Queste insicurezze generano paure, dovute a politiche antipopolari dei governi, alla assottigliamento del welfare, all’azione indegna di grandi potentati come banche, palazzinari, ecc. Queste preoccupazioni che dovrebbero stimolare le persone, appartenenti alle classi disagiate, di attivarsi e autorganizzarsi per lottare, invece vengono deviate dai politici e dai media in paure confuse.

Al contrario i dati ci dicono che con l’aumento delle persone immigrate, i reati sono diminuiti (negli ultimi 4 anni dal 2014 al 2017 gli omicidi sono scesi del 25,3%, i furti del 20,4% e le rapine del 23,4%). Quindi negli ultimi anni l’Italia è diventata via via più sicura, grazie all’aumento del numero di persone immigrate.

È la dimostrazione più chiara che la falsità di media e politici non riguarda una o più  notizie, ma la percezione della realtà complessiva.

Va segnalata un’altra cosa:

*l’andamento di questa diminuzione di reati era già nota alla fine dell’anno 2017, quando il Viminale ha comunicato i dati finali relativi alla sicurezza in Italia nel 2017: *l’ultimo anno ha visto un calo del 9,2% dei delitti in Italia, passati dai 2.457.764 del 2016 a 2.232.552. Dai dati resi noti dal ministero dell’Interno, emerge che gli omicidi sono stati 343 (-11,8%), di cui 46 attribuibili alla criminalità organizzata e 128 in ambito familiare-affettivo. Calano anche le rapine (28.612, -11%) e i furti (1.198.892, -9,1%). Nell’ultimo anno è entrata a regime inoltre la novità del Daspo urbano, sanzione pecuniaria con ordine di allontanamento per chi esercita attività abusive o lede il decoro delle città, in totale 735.

ATTENZIONE ! Questi dati si potevano leggere il primo gennaio 2018 su agenzia italia: qui

E allora perché nella campagna elettorale iniziata dopo quel 1 gennaio 2018, tutti i maggiori partiti hanno messo  al primo posto la sicurezza? E nessun media ha espresso una riga di critica?

E perché elettori e elettrici hanno dato retta a queste bugie clamorose, pur avendo la possibilità di verificarle? Questo istupidimento generale da cosa dipende? Forse un ruolo lo giocano anche i cosiddetti “social network”? .

È opportuno, per tutte e tutti, che ci si soffermi un attimo a pensare!!!!!

 

Questa voce è stata pubblicata in Repressione e contrassegnata con , , , , , . Contrassegna il permalink.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.