Fa difetto la memoria, e come!!! Qualcuno parla o ricorda i campi di internamento italiani in Jugoslavia attivi dal 1941 al 1943. Gonars, Arbe (Rab), oppure di quelli di Monigo, Renicci e tanti altri. Le commemorazioni dimenticano di ricordare i campi di concentramento che l’esercito italiano e il Ministero dell’Interno predisposero per gli oppositori politici, per i prigionieri e per i civili, ossia le popolazioni slave deportandole dai propri territori per popolarli con “italiani”. Una vera e propria “Pulizia Etnica“.
Oltre 50.000 uomini, donne, vecchi e bambini vennero deportati e internati in campi di concentramento, all’interno dei quali vigevano delle condizioni al limite della sopravvivenza. Difatti ne morirono migliaia di stenti. Leggi ancora
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Mi rendo antipatico, in genere, perché dico quello che penso. E perché questo terreno di polemica e’ sempre stato lasciato alla Destra. Ma non sarebbe il caso di cominciare a parlare dei campi di concentramento, o di “rieducazione”, dei regimi “comunisti”? A me non sembrano meno efferati e disumani. E’ un argomento ritenuto “spinoso”, ma non può essere ignorato e andrebbe affrontato. Poi i comunisti vanno al potere e organizzano le loro strutture repressive, e la rivoluzione va a farsi benedire… Uno dei grandi problemi irrisolti della Sinistra.