13 maggio 1939. La furia nazista imperversava e riempiva di corpi i capi di sterminio. Le retate contro ebrei e asociali erano quotidiane.
Quel 13 maggio un gruppo di circa 900 donne e uomini ebrei si imbarcarono su un transatlantico l’ “SS St.Louis“. Nella Germania, nonostante il ferreo controllo nazista, vi erano dei personaggi dell’ambasciata cubana (una dépendance statunitense) che offrivano visti per entrare negli USA a 200-300 dollari ciascuno, circa 2.000, 3.000 al cambio di oggi.
Arrivati a Cuba i profughi nelle navi avrebbero ricevuto il visto per l’ingresso negli Usa. Ma quei/quelle novecento persone non ricevettero il visto. Il transatlantico transitò per molti porti nord americani e canadesi, ma ricevette sempre un diniego. dopo oltre un mese, alla metà di giugno, dovette tornare in Europa e attraccare nel porto di Anversa da dove molti fuggirono nei paesi europei, tra mille difficoltà e sotto l’imperversare della guerra. Non si sa cosa avvenne di tutti loro (alcuni/e si salvarono e raccontarono questa triste storia), ma oltre 250 furono catturati dai tedeschi e internati nei campi di concentramento e lì trovarono la morte.
Non fu l’unico caso di respingimenti di profughi e immigrati che cercavano di sottrarsi dalla furia nazista fuggendo dall’Europa. Ne furono respinti e rifiutati tantissimi, troppi. Il motivo: i paesi extraeuropei non volevano che i flussi migratori si intensificassero.
Sono le stesse parole usate oggi dai capi di Stato europei per contrastare le migrazioni.
In quel tempo bloccando l’immigrazione quasi tutto il mondo occidentale diede una mano al nazismo, mentre moltissimi ebrei trovarono rifugio nei paesi arabi.. troppe similitudini con l’imbecillità razzista dei governanti europei di oggi.
Poniamoci quanche domanda invece di regalare consenso passivo, cretino e autolesionista ai poteri di oggi.
Molti scienziati (Albert Einstein, Enrico Fermi con moglie ebrea e tanti altri meno noti al gran pubblico) utili per ricerche a carattere militare (nucleare nella fattispecie) trovarono ospitalità “gratuita” in America o vennero consigliati ad andarsene (per es. Rasetti, collega di Fermi) perchè si era rifiutato di lavorare per i militari che caldeggiavano, anche economicamente, la messa in opera della prima bomba atomica; questa bomba fu realizzata da Fermi a seguito delle sue ricerche sul nucleare. Bella differenza con le ricerche dei coniugi Curie, anch’essi premi Nobel.
Preciso, a onor del vero, che Einstein si rifiutò di collaborare con i militari per la costruzione della bomba atomica in quanto pacifista e contrario alla violenza.
Ognuno di noi ha un prezzo ed esistono due pesi e due misure.