“Ben lungi dall’opporsi ai cosiddetti eccessi, casi di vendetta popolare su persone odiate o su edifici pubblici cui non si connettono altro che ricordi odiosi, non soltanto si devono tollerare quegli esempi, ma se ne deve prendere in mano la direzione”.
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La calunnia è un venticello che rompe i coglioni più del libeccio!! é sempre stato il metodo preferito dai marxisti fino dai tempi di Marx e Bakunin. Anche quando andavamo contro i raduni fascisti, quelli del PCI avevano il coraggio(??) di mettere in giro chiacchere che eravamo dei provocatori fascisti venuti da fuori Firenze e ci mettevamo il fazzoletto rosso al collo appena arrivati in piazza (leggasi scontri di via Nazionale a Firenze quando morì un compagno del servizio d’ordine del PCI(Boschi) di S.Frediano; anche allora ebbero la faccia tosta di dire che era stato colpito da una pallottola esplosa da un compagno dell’autonomia fiorentina, un certo Panichi, anzichè dalla polizia come realmente era avvenuto! anche allora si parlava delle” cosidette Brigate Rosse”.Non hanno mai perso il vizio di utilizzare i vecchi metodi stalinisti!!!!Non sono discorsi da vecchio anarchico, ma considerazioni storiche che posso rivolgere anche ad una certa parte degli anarchici che sono il “PCI della Anarchia”…e con questo “chi se a sente a sona” dicono in Sicilia ( o qualcosa del genere). Gianni Landi