Toh! Riecco in campo le classi!
Eccole tumultuose e manifestanti scuotere i regimi ormai decotti e troppo asserviti all’impresa e alla finanza.
Ecco, di nuovo, esplodere la lotta tra le classi.
Mezzo mondo sta esplodendo, quasi a ricordarci la canzone più cantata 70 anni fa:
«...tutto il mondo sta esplodendo, dall’Angola alla Palestina, l’America latina sta combattendo, la lotta armata vince in Indocina, in tutto il mondo i popoli acquistano coscienza e nelle piazze scendono con la giusta violenza… e allora cosa vuoi di più compagno per capire…»;
Le località in parte sono diverse, oggi le masse insorgono in Cile, in Libano, in Ecuador, in Iraq, nella Catalogna e in tutto il mondo contro l’occupazione militare dell’esercito turco dei territori curdi.
Ma anche qui da noi, la scarsa conflittualità è stata rotta ieri dalle decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori della logistica in piazza, cui si sono affiancati altri settori operai e di occupanti di case. Così l’entusiasmo per trasformare l’esistente riprende il suo cammino.
-Dopo tanto vociare e scrivere sulla avvenuta scomparsa delle classi e del conflitto tra di esse per l’affermarsi di un individualismo becero-borghese, succube e passivo;
-dopo tanto baccano e gazzarra dei media grandi e piccoli,
-dopo tanto inneggiare all’egoismo cinico e inutile;
-dopo l’abbuffata di bandiere, inni nazionali, fedi, patrie, etnie e amenità cretine;
-ecco milioni e milioni di nullatenenti o poveri o proletari o come volete chiamarli, in massa scendono nelle piazze di molti paesi per dire: BASTA! Adesso vogliamo dire cosa vogliamo e vogliamo dirlo noi e lo diciamo in modo forte, che non possiate dire di non averlo sentito.
Daje che la musica riprende!
Pingback: Οι τάξεις επιστρέφουν στον αγωνιστικό χώρο!!! – Riecco in campo le classi!!! – Αέναη κίνηση