Ricordiamo tutto, ma proprio tutto.
E poniamoci qualche domanda in più da quelle consuete e scontate.
*I primi che vennero internati nei campi di concentramento furono gli oppositori politici (comunisti, socialisti, anarchici) e nessuno/a si allarmò; poi vennero gli asocialen quelli/e che non accettavano il lavoro, i non produttivi, i lavativi e nemmeno a questo punto si allarmarono; subito dopo zingari, omosessuali, i ladri, i disabili, insomma tutti quelli che non erano utili alla produzione per fare la Grande Germania e ancora la gran parte era d’accordo. Poi arrivarono gli ebrei e la gran parte dei cittadini accettò perché si era convinta che ostacolavano la crescita economica.
*Come mai il campo di sterminio si è prodotto nel cuore dell’Europa, nel paese con il più alto livello di scolarizzazione e di cultura e con una società civile organizzata e consapevole?
*Che cosa è stato il nazismo? Una banda di pazzi, oppure un movimento politico appoggiato e finanziato dall’imprenditoria multinazionale e dal sistema bancario e osservato con ammirazione dal capitalismo mondiale. Per il capitale si trattava di rimettere in moto l’economia e la produzione di armi, fattore di altissimi profitti. E poi la guerra. In realtà la prima guerra mondiale aveva lasciato in sospeso rancori, vecchie ruggini e feroci rivalse. E la possibilità di distruggere per fare affari d’oro nella ricostruzione.
*E poi la domanda centrale: su quali principi nasce il campo di concentramento? Da dove nasce la necessità di rinchiudere, deportare e sopprimere persone che non rispettano a puntino regole feroci, un ordine rigido utile solo a produrre e a creare profitti per i ricchi e accumulazione capitalista? Non vi sembra che il campo di concentramento abbia qualcosa in comune col carcere? Hanno molto in comune! I principi e le finalità sono le stesse: individuare i soggetti ribelli, quelli/e non adeguati all’ordine produttivo ed espellerli per deportarli in luoghi chiusi e separati dove non c’è vita; producendo in loro smarrimento, confusione, devastazione, annientamento. E’ la morte sociale prima della morte fisica. Questo è il carcere, questo è il campo di concentramento. La differenza è che il secondo porta l’annientamento alle estreme conseguenze.
L’ha ribloggato su sergiofalcone.
I campi di concentramento, in realtà, non sono mai stati cancellati dalla storia dell’umanità. Sopravvivono perché sopravvive la società che li ha generati, mercantile spettacolare divisa in classi. Il nazifascismo non è anomalia criminale, ma una delle varianti della dittatura di classe.
Campi di internamento sono le carceri, campi di concentramento sono i Cie, ex cpt. I lager di Stato per migranti voluti nel nostro paese da Livia Turco e da Giorgio Napolitano, col sostegno della Sinistra di sua maestà al gran completo, Verdi e Rifondazione compresi.
Repetita iuvant.
A futura memoria (e vergogna).
LAGER DI SINISTRA.
CHI HA APERTO I CPT NEL 1997?
Ciò che molti non sanno, ciò che molti hanno dimenticato, è che tutta la Sinistra ha votato a favore della legge Turco-Napolitano che ha istituito i Cpt. Anche Rifondazione Comunista e i Verdi hanno contribuito alla costruzione di quei lager la cui esistenza oggi pare indignarli.
Ecco come hanno votato i deputati di Rifondazione Comunista e dei Verdi in quel lontano 1997.
Votazione nominale del ddl n. 3240, disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero (in relazione alla creazione dei Cpt), seduta del 19 novembre 1997 presieduta da Luciano Violante.
Rifondazione Comunista
Bertinotti Fausto – Assente
Boghetta Ugo – Favorevole
Bonato Francesco – Favorevole
Cangemi Luca – Assente
De Cesaris Walter – Favorevole
Giordano Francesco – Favorevole
Lenti Maria – Favorevole
Malavenda Mara – Assente
Malentacchi Giorgio – Favorevole
Mantovani Ramon – Favorevole
Nardini Maria Celeste – Favorevole
Pisapia Giuliano – Favorevole
Rossi Edo – Favorevole
Santoli Emiliana – Assente
Valpiana Tiziana – Favorevole
Vendola Nichi – Favorevole
Verdi
Boato Marco – Favorevole
Cento Paolo – Favorevole
Corleone Franco – Assente
De Benetti Lino – Favorevole
Galletti Paolo – Favorevole
Gardiol Giorgio – Favorevole
Leccese Vito – Favorevole
Mattioli Gianni Francesco – Assente
Pecoraro Scanio Alfonso – Assente
Procacci Annamaria – Favorevole
Scalia Massimo – Favorevole
Turroni Sauro – Favorevole
[Informazioni tratte da un volantino di “Nemici di ogni frontiera” distribuito a Torino il 28 maggio 2005]
Ce ne ricorderemo alle prossime elezioni, alle successive e a quelle altre ancora. L’importante è non partecipare.
Nessun essere vivente è illegale, e tutti e tutte abbiamo diritto alla vita e alla felicità, e alla libera circolazione sul pianeta.
Il 6 febbraio 2016, giornata internazionale di solidarietà con i migranti e di lotta contro la Fortezza Europa.
Solidarity without limits. Actionday against Fortress Europe. 6th of february 2016
http://actionday.noblogs.org/
NO BORDER!
NO NATION!
Pingback: Giorno della memoria: ricordiamo tutto. Ma proprio tutto! | Αέναη κίνηση
L’État belge prévoit la construction d’une méga-prison de 1200 places dans le nord-est de Bruxelles. C’est un appel à la rébellion. A partager et à diffuser largement!
[radiocane] Bruxelles: l’impossibile maxi-prigione
http://www.radiocane.info/maxi-prigione/