Ma quale Olimpiadi ! I potenti si preparano a massacrarci

Qualche giorno fa, il 23 luglio scorso, sul Financial Times, giornale londinese della City, quel luogo infame e criminale là dove si fanno da secoli gli “affari di borsa”, là dove la devastazione e il saccheggio sono la pratica più diffusa, da lì si praticano il saccheggio delle ricchezze dei territori e delle popolazioni devastando intere aree e impoverendo masse di persone, massacrando le classi lavoratrici di tutto il mondo, quel luogo dove operano i “mercati” che Federico Caffé definiva “predatori”; ebbene quel giornale ha incaricato un giovane economista dal nome italiano, Ferdinando Giugliano, di gelare la platea che da diversi mesi applaudiva le misure del “tecnico” Monti che aveva preso in mano le sorti di un disastrato paese per metterlo in “regola”.

Ferdinando Giugliano ha esordito affermando: “il tempo sta per scadere!”, poi ha continuato: “Mario Monti ha un’unica strada per evitare di apparire come Rajoy dire la verità ai partiti politici che lo sostengono e al popolo italiano”. Mario Monti deve ottenere l’impegno degli italiani e dei partiti politici per misure più incisive nel caso si rendesse necessario fare ricorso ad aiuti esterni.(…) dovranno quasi certamente essere imposte misure aggiuntive“. Ha poi aggiunto: “…è importante che gli italiani conoscano e magari si esprimano sui costi di una più forte integrazione europea in termini di perdita di sovranità: l’unione fiscale e bancaria è un accordo, non un regalo (…) che implica notevoli trasferimenti di potere a Bruxelles“. “Senza ottenere l’impegno degli italiani qualsiasi accordo Monti stringerà a Bruxelles gli si ritorcerà contro a casa, proprio come la vittoria di Pirro di Rajoy dello scorso mese“.

Ma quale sono queste verità che Monti dovrà dirci? eccole:

la prima: Non c’è via d’uscita facile alla crisi, di per se lo scudo anti-spread non risolve nulla e i prossimi anni saranno ancor più tremendi;

la seconda: bisogna fare molto di più per la crescita;

la terza: le soluzioni europee significano perdita di sovranità.

Tradotto in linguaggio comprensibile per i “poveri mortali”, per chi, come noi, è costretto a vendere a un padrone la propria forza lavoro, vuol dire: “guardate che il debito, lo spread, i bond ecc., sono l’antipasto, la premessa, il vero problema è che bisogna invogliare gli investitori stranieri (Russia, Usa, Cina,…) che non vengono a investire qui perché:

1- il costo del lavoro è troppo alto; 2- i vincoli per l’impresa sono eccessivi, ossia il padrone non può fare tutto quello che gli pare; 3- il governo nazionale deve cedere ancor di più sovranità in materia economica, abbandonando totalmente i sogni di “stato sociale” e welfare.

In soldoni, ci dice la City londinese, c’è ancora troppo poco liberismo, ci vuole il liberismo integrale, quello fondamentalista. Dunque abbattere ancora il costo del lavoro, togliere “lacci e laccioli” che limitano il potere assoluto dell’impresa (del padrone) di fronte ai lavoratori, alle devastazioni ambientali, ai disastri umani; abbandonare ogni residuo pensiero di “politiche sociali”. Ancor più chiaramente: nel rapporto capitale/lavoro si deve tornare a una sorta di schiavitù (altro che diritti!); sul piano istituzionale azzeramento totale di ogni residuo criterio della rappresentanza (i parlamentari eletti potranno fare i loro sporchi traffici clientelari, ma non pensino di regolare la politica economica, quella sarà fatta a Bruxelles dagli “gnomi della finanza” e del profitto).

L’imbroglio democratico in ambito capitalista è giunto al suo esito: a noi trarne le conclusioni….     O dimostriamo di essere cretini e cretine continuando a credere che democrazia e capitalismo possano convivere e che addirittura siano un binomio progressivo –come blaterano gran parte dei media- e che si possano perfino allargare gli spazi democratici. Oppure dobbiamo dimostrare, ma con i fatti, che cretini e cretine non siamo e organizzarci per cambiare questo stato di cose!

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2 risposte a Ma quale Olimpiadi ! I potenti si preparano a massacrarci

  1. sergiofalcone ha detto:

    Mi associo e sottoscrivo.
    No pasaran! Nosotros pasaremos.

  2. gianni ha detto:

    Saint-Joust diceva nel 1973: “Il popolo non ha che un nemico, il governo!”…e continuava dicendo che bisogna cominciare a tagliare le teste…” Qualcuno” lo diceva già negli anni ’70-’80 ed aveva ragione, anche se le teste sarebbero state troppe da tagliare , pochi disposti a farlo ed a mettere in gioco la propria vita. Un grande e forte abbraccio a tutti i compagni non pentiti. Gianni Landi

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