da: [Repubblica 17/10/2011]
Maroni: “Nuove misure contro le violenze”
Di Pietro: “Torniamo alla legge Reale”
Il leader dell’Idv dopo gli incidenti di sabato: “Si devono prevedere arresti e fermi obbligatori e riti direttissimi con pene esemplari”. Il ministro dell’Interno: “Sono d’accordo”. Bonelli (Verdi): “Proposta irricevibile”. Montezemolo: “Sono successe cose allucinanti”. Mantovano: “I magistrati non siano indulgenti”
ROMA – “Si deve tornare alla Legge Reale. Anzi bisogna fare la ‘legge Reale 2′. Contro atti criminali come quelli di Roma. Si devono prevedere arresti e fermi obbligatori e riti direttissimi con pene esemplari”. E’ quanto propone il leader Idv Antonio Di Pietro per fronteggiare una “situazione d’emergenza come l’attuale”. Parole che fanno riferimento agli incidenti avvenuti a Roma sabato (15 ottobre) durante la manifestazione degli indignati. Invoca la linea dura l’ex pm: “Non è tempo di rimpalli ma di un’assunzione di responsabilità da parte di tutte le forze politiche per creare una legislazione speciale e specifica che introduca specifiche figure di reato, aggravamento dei reati e delle pene oggi previste, allargamento del fermo e dell’arresto, riti direttissimi che permettano in pochi giorni di arrivare a sentenza di primo grado”. Sul fronte preventivo secondo il leader idv dovrebbero essere inserite disposizioni “già sperimentate per gli ultrà sportivi”, come “il divieto di dimora in particolari giornate, o l’obbligo di dimora”. La proposta di Di Pietro piace al ministro dell’Interno Roberto Maroni: “Sono d’accordo con Di Pietro, domani annuncerò nuove misure legislative, che possano consentire alle forze dell’ordine di prevenire più efficacemente le violenze come quelle di sabato”.
Salvatore hai fatto benissimo a mettere nel tuo blog questo articolo. Ci manca soltanto che promulghino una legge che consenta a carabinieri e polizia di mettere in galera i “sovversivi” come facevano ai tempi del fascismo, che mettevano in galera gli anarchici quando c’era la visita di Mussolini. Saluti a pugno chiuso!! Alberta e Gianni
… ed uno di quei compagni anarchici perseguitati dal fascismo abitava proprio nei pressi di casa mia. Era un professore. Viveva eternamente con la valigia accanto alla porta.
Quando i criminali nazifascisti organizzavano una delle loro manifestazioni, arrivava la polizia politica e lo portava nel più vicino carcere. Misura preventiva.
Torneremo a quei tempi? O di peggiori ne verranno?
Oggi il giustizialista Antonio Di Pietro reclama a gran voce leggi speciali. Con buona pace della frazione neoliberale (sic!) del movimento anarchico, malata di politicismo (e sono gentile), che ha organizzato con lui alcune iniziative in epoca recentissima.
Mah!?! Nemmeno gli anarchici evidentemente son più quelli d’un tempo. Viviamo nell’epoca del falso totale e i Francofortesi, Theodor W. Adorno & Co., ce l’hanno detto in tutti i modi. E in epoca non sospetta. Che ci saremmo finiti a pie’ pari. Eccola!
Sabato è stato attaccato il corteo, per impedire che si accampasse stabilmente in Piazza San Giovanni. Una parte del corteo ha deciso di andare altrove.
Il resto è aria fritta.
La nostra democrazia stracciona è finita. O quel che rimaneva di essa.
La chiamano “democrazia” e non è che volgare dittatura di classe.
Senza un progetto credibile di trasformazione dell’esistente e senza l’organizzazione che lo supporti non si va da nessuna parte.
Un grazie! di cuore a Salvatore.
E un abbraccio affettuoso a tutt*,
sergio