E’ passato un anno…
Al 30 giugno 2010 i sei OPG (Ospedale Psichiatrico Giudiziario) esistenti in Italia contenevano un totale di 1.547 persone detenute.
Col decreto legge 22 dicembre 2011, n. 211, successivamente convertito in legge 17 febbraio 2012, n. 9, era stato disposto all’art. 3-ter la chiusura degli OPG per la data del 31 marzo 2013. Dimettere i dimissionabili e sostituirli con le REMS (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) per proseguire i programmi terapeutici. a livello regionale. Il decreto legge 25 marzo 2013 n. 24 ha poi prorogato tale chiusura al 1º aprile 2014. Altra proroga: il decreto legge 31 marzo 2014, n. 52 – convertito in legge 30 maggio 2014, n. 81- ne ha disposto un’ultima proroga sino al 31 marzo 2015.
È passato un anno e ancora 90 persone sono rinchiuse nei quattro Opg “superstiti”.
A Montelupo Fiorentino ci sono 40 internati, a Reggio Emilia 6 internati, ad Aversa 18 internati, a Barcellona Pozzo di Gotto 26 internati. Quello di Castiglione delle Stiviere ha solo cambiato targa, “trasformandosi” da Opg in Rems con oltre 220 internati. Altre 230 persone sono oggi ristrette nelle Rems.
A causa del ritardo eccessivo di molte regioni nel predisporre le Rems, il governo ha isituito un Commissario per il superamento degli OPG: Franco Corleone.
Come denuncia StopOpg, «In questi mesi abbiamo visitato le Rems, denunciando le situazioni in cui è più evidente la logica custodiale (sbarre, filo spinato, guardie giurate armate, poca o nessuna possibilità di attività esterne alla struttura per gli internati, una magistratura più restrittiva)».
Il discorso è rimasto lo stesso: logica custodiale e punitiva, dunque “detenzione”. È questo il nemico da battere: la logica custodialista che non assomiglia nemmeno un po’ al percorso riabilitativo.
La battaglia è tutta da giocarsi: abolire la detenzione, togliere dall’immaginario comune l’aberrazione di rinchiudere, separare, annientare le diversità.
Vedi qui la storia degli OPG
e vedi altri post sul problema del controllo psichiatrico: qui, qui e qui
Questo è quello che dobbiamo gridare a gran voce perché anche Basaglia, uomo del PCI, lasciò il discorso a metà strada, lasciando la possibilità di instaurare i TSO . La “toppa” é peggio del “buco”. I TSO non possono essere migliorati ,come sostengono la maggior parte degli psichiatri, fatta eccezione per Giorgio Antonucci,. I TSO vanno aboliti e gli psichiatri,( come la Psichiatria) nei carceri e negli Ambulatori sono uno strumento dei governi, democratici e pseudo democratici che, con il camice bianco, utilizzano tutti i metodi per “addormentare”, “annebbiare” ed “addomesticare” i cervelli, neutralizzando, senza processi, tutti coloro che la pensano diversamente.
NON CI SONO GOVERNI BUONI O CATTIVI ! GLI STATI ED I GOVERNI FANNO SEMPRE GLI INTERESSI DI COLORO CHE DETENGONO IL POTERE ECONOMICO E POLITICO.