-
Articoli recenti
- Coronavirus nelle carceri. Appello per la sospensione pene a detenuti malati e anziani
- Sono persone NON palle da ping-pong alla frontiera greco-turca
- Recensione del libro: “Esclusi dal consorzio sociale”
- Iran: 54.000 persone detenute scarcerate e ai domiciliari per impedire il contagio
- Presidio ambasciata greca a Roma – Solidarietà alle persone migranti
Commenti recenti
Archivi
Categorie
-
Unisciti a 245 altri iscritti
Chiarezza sul “suicidio” di Aziz: lunedì 26 sotto il Carcere Due Palazzi (ore 15)
Questa voce è stata pubblicata in Carcere e contrassegnata con Aziz Bouadili, carcere, Carcere Due Palazzi, Carcere Padova, detenuti, guardie carcerarie, pestaggi in carcere, suicidio in carcere. Contrassegna il permalink.


Giusta la scelta delle compagne/i del centro sociale Pedro di Padova e sarebbe molto utile giungessero fuori del carcere ,una o più testimonianze, circa la dinamica dei fatti che hanno portato al suicidio il giovane marocchino, come stanno avvenendo sempre più spesso conseguentemente ad altre cause (condizioni di vita “internamente”). Sarebbe anche utile far entrare dentro il carcere dei cellulari in grado di fare fotografie e registrare; “un tempo” si facevano entrare macchine fotografiche Polaroid e registratori a nastro; il materiale veniva stampato ad offset dai Collettivi e Comitati carceri esterni e distribuito nei quartieri in occasione di comizi volanti o mostre fotografiche itineranti….i NAP vennero dopo per dare maggiore forza e risonanza mediatica a detti episodi ed interventi e dare una “calmata” agli “operatori” delle carceri, sia internamente che esternamente, perchè non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Gianni Landi