Una compagna e un compagno hanno voluto scrivere belle e toccanti parole sul quelle pagine che ho scritto contro il carcere e che hanno preso il titolo: “Cos’è il carcere”.
« Io da Salvatore ho imparato tante cose.
Con Salvo ho passato giornate, mattinate, pomeriggi, nottate a parlare e analizzare alcune cose di questo nostro mondo.
Con Salvo tante volte, tante volte, mi son fermata a parlare o scrivere del tempo, di quanto conti poco, come possa cambiare il suo scorrere a seconda della nostra condizione.
lui mi ha insegnato, insieme a pochi altri nella mia vita, cosa è veramente il tempo,
di quante piccole cose è composta la libertà, e quanto nella loro nucleare piccolezza sono splendide e importanti tutte, tutte quelle piccole cose che possono costruire la libertà di un qualcuno, e di una classe. … Se volete leggerle sono qui, uno di seguito all’altra.
Ciao Salvo, Valentina e Davide hanno ragione 🙂 tu sei davvero così e il tuo libro è qualcosa di così grande che le parole non bastano a descrivere, occorre leggerlo e viverlo e poi, se si è davvero fortunati come me e fabri, parlarne con te. Non vedo l’ora di incontrarti un abbraccio caro compagno! Rossa
L’ha ribloggato su LA STORIA PERDUTAe ha commentato:
Due riflessioni sul nuovo libro di Salvatore Ricciardi “Cos’è il carcere”, parole belle e vere scritte con il cuore da chi sa parlare bene, scrivere bene e soprattutto “pensare bene”. Leggetele, ne vale davvero la pena. E poi leggete il libro di Salvo non per me e tantomeno per lui ma per voi, perchè vi farete un favore che non ha prezzo.
L’ha ribloggato su compagnograber.