I lavoratori della logistica, facchini e driver, da qualche anno, hanno sviluppato lotte autorganizzate, con i sindacati di base, per far arretrare i livelli di supersfruttamento cui sono sottoposti. I padroni, commitenti multinazionali (TNT, DHL, SDA-Poste Italiane, BRT-Bartolini, GLS, ecc.) e le cooperative, vero caporalato della forza-lavoro, non ci stanno e vogliono tornare al lavoro “schiavistico” degli anni passati; quindi: provvedimenti disciplinari, sospensioni e licenziamenti fioccano nei magazzini, e il comando dei capi tenta di riprendere il sopravvento.
I lavoratori della logistica sono consapevoli che solo la lotta può fermare le pretese padronali e la stanno facendo, costruendo unità con settori proletari autorganizzati che occupano le case. Per loro e per chiunque lotta, sentire la solidarietà attiva aumenta la determinazione e la coscienza della lotta.
La Cassa di Resistenza è uno strumento importante di solidarietò attiva per sostenere la lotta autorganizzata dei lavotarori e delle lavoratrici della logistica e di chiunque non vuole chinare la testa.
Partecipiamo all’iniziativa di domenica 14 dicembre a Roma, ex-Snia :