GIORNI DI LOTTA OPERAIA A TESTA ALTA!

GIORNI  DI  LOTTA  OPERAIA  A  TESTA  ALTA!

Logist-2Mercoledì 7 e giovedi 8 maggio un’altra giornata importante per i lavoratori del comparto della logistica:

*alla TNT di Roma lo sciopero del turno sera-notte e il blocco dei Tir convince i padroni a firmare le richieste dei lavoratori;

*all’IKEA di Piacenza non sono serviti né manganello ne’ menzogne per piegare la lotta dei lavoratori.

 Obiettivi conquistati alla TNT dei magazzini di Roma-Ciampino, Roma-Salone e Fiano Romano:

Pagamento al 100% di ferie, tredicesima, quattordicesima e permessi:

*calcolati e retribuiti nella misura del 100% sulle ore lavorate dal 01-05-2014; calcolati e retribuiti nella misura del 100% sulla base delle ore mensili previste dal contratto individuale dal 01-07-2014: 168 ore in caso di contratto full-time; ridotte nella corrispondente percentuale nel caso di contratto part-time;

Pagamento DEL TFR, delle paghe orarie normali/straordinarie, festive/notturne previste dal contratto nazionale (tutte le ore lavorate devono essere riportate in busta paga e retribuite con la tariffa corrispondente al livello prevista dal CCNL, comprese le eventuali maggiorazioni. Esempio: maggiorazione per straordinario diurno pari al 30%; maggiorazione per lavoro notturno pari al 25%.)

Sarà riconosciuta ai lavoratori L’INTEGRAZIONE DELL’INDENNITA’ DI MALATTIA nel modo seguente:

*dal 01/04/2014 i giorni di carenza malattia (primi tre giorni) saranno pagati al 100%;

*dal 01/04/2014 si procederà all’integrazione dell’indennità di malattia INPS (dal 4° giorno di malattia in poi) fino al raggiungimento del 100%.

RISCONTRO DELLE TIMBRATURE. Insieme al cedolino paga ogni lavoratore deve avere i dati per il raffronto delle ore e dei giorni lavorati.

Turni e carichi di lavoro uguali per tutti

Il consorzio conferma inoltre l’impegno che in tempi brevi in ogni magazzino sara’ presente un’unica cooperativa ponendo in tal modo fine alla possibilita’ di un diverso trattamento tra lavoratori appartenenti a cooperative differenti.  Obiettivo importante per tutti i lavoratori che uniti hanno sempre maggiore forza nei confronti del padrone.

Ma la lotta non è finita:

*adesso i lavoratori devono vigilare sul rispetto degli accordi strappati con la lotta.

*adesso anche i lavoratori che non hanno partecipato devono unirsi a quelli che hanno iniziato questo percorso di autorganizzazione e di lotta e con più unità e forza aprire vertenze per tutti i problemi che sono sul tappeto, e sono tanti!

*************

logist-4Al deposito IKEA di Piacenza vi lavorano molti operai che con le loro energie permettono a IKEA di essere quel colosso multinazionale che fa profitti d’oro. Le condizioni di lavoro e quelle salariali, come per tutto il comparto della logistica-facchinaggio sono di pesante sfruttamento ai limiti dello schiavismo.

Da qualche tempo però i lavoratori hanno deciso di smettere di subire, hanno alzato la testa, si sono organizzati nel sindacato di base, il SI.Cobas, e hanno iniziato a rivendicare migliori condizioni di lavoro e maggior dignità.

La risposta della cooperativa, con l’accordo e la complicità dell’IKEA, è stata condotta all’insegna dell’arroganza di chi pretende di avere un potere assoluto, mettendo in atto comportamenti antisindacali e licenziando in massa quei lavoratori che avevano alzato la testa.

Non è stata una novità: è da qualche mese che la cooperativa San Martino, aveva inasprito e intensificato provvedimenti disciplinari contro i soci-lavoratori più poveri e aveva preparato il terreno per poter utilizzare altri dipendenti per sostituire i lavoratori scioperanti.

Alla massiccia risposta dei lavoratori con lo sciopero e la numerosissima presenza davanti al magazzino di giovedì scorso ha fatto intervenire la polizia armata di manganello per mandar via chi protestava, ha inoltre diffuso notizie false sui “pochi facinorosi” che impedivano agli altri di lavorare.

Né le squallide menzogne, né le botte date in abbondanza (con un lavoratore portato via in ambulanza) non sono servite a demoralizzare chi lotta per la propria dignità e libertà, né a far circolare la verità. La protesta si è ampliata e moltiplicata. Da più parti sono giunti ai lavoratori attestati di solidarietà, di aiuto e di condivisione.

Oggi padron IKEA e la cooperativa San Martino sono loro a restare isolati e sulla difensiva.

La lotta dei lavoratori prosegue per raggiungere gli obiettivi irrinunciabili come l’applicazione del contratto nazionale CCNL della categoria e dei diritti sindacali. In particolare:

*ritiro di tutti i provvedimenti disciplinari;

*riconoscimento formale del SI.COBAS, delle /RSA – Rappresentanze Sindacali Aziendali -/ed un accordo sindacale sui seguenti punti:

*applicazione delle tariffe del CCNL del 1 agosto 2013. Le cooperative stanno applicando le tariffe del 26.01.2011. Nelle nostre buste paga compare una voce “anticipo futuri aumenti/AFA” erogato in base al raggiungimento di un indice di produttività. Quei soldi non devono essere legati ad indici di produttività, al pari dei lavoratori IKEA che hanno il nostro stesso CCNL (contratto nazionale). _Si deve porre fine al dumping contrattuale nel Deposito Ikea._ A titolo esemplificativo la paga base di un 5° livello è attualmente di 1385.91 mensile e di 8,2494 oraria, mentre le cooperative continuano ad applicare 1355.15 mensile e 8,06637 oraria.

*Istituti contrattuali di 13^, 14^ , TFR, FERIE, PERMESSI, ROL/EX-FESTIVITA’ non devono essere calcolati sulla base delle ore lavorate ma sulla base delle 168 ore mensili previste dal Contratto nazionale che specifica che per i mesi in cui il lavoratore lavora frazioni di mese superiori a 15 giorni gli istituti devono essere conferiti al 100%

*La copertura integrale di malattia ed infortunio, senza nessuna deroga a pretestuosi cavilli, al pari dei nostri colleghi assunti da IKEA. Le cooperative non possono parlare di mutualità quando lasciano il socio-lavoratore ammalato od infortunato senza adeguata copertura economica. Questa, per noi, è una questione di civiltà, inderogabile!

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 ISOLIAMO e BOICOTTIAMO IKEA !

 ISOLIAMO E BOICOTTIAMO TUTTI I PADRONI CHE SFRUTTANO E SI ARRICCHISCONO SULLA PELLE DI CHI LAVORA E FATICA

 Solidarietà e sostegno a chi lotta per cambiare la condizione di sfruttamento e oppressione!

Se si vince in un punto dello scontro di classe, cresce ovunque il rapporto di forza a favore degli sfruttati!

  La vittoria di uno è la vittoria di tutti!                                                                                 Il torto fatto a uno è il torto fatto a tutti!

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Una risposta a GIORNI DI LOTTA OPERAIA A TESTA ALTA!

  1. gianni landi ha detto:

    Un segnale forte , un faro in mezzo a tanto buio ! Bene , sempre avanti con fermezza e determinazione ! Ogni dieta alimentare richiede sacrifici , così ogni lotta ha il suo prezzo da pagare !

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