1971, inizia il controllo psichiatrico nelle scuole dell’infanzia

(Il Manifesto 24 ottobre 1971)

“Ma che città è Modena dove un bambino su 4 è considerato anormale e trattato come uno schizofrenico cronico?”

[l’articolo ricopiato] Bologna. Nelle scuole materne del comune di Modena è stato sperimentato su 150 bambini dai 3 ai 6 anni, uno psicofarmaco, il Neuleptil (della Farmitalia) normalmente usato per la schizofrenia acuta e cronica. L’esperimento è stato compiuto in collaborazione con l’ufficio di igiene e sanità del comune.

Questo fatto, gravissimo, è stato rivelato ieri dal professor Giulio Maccacaro, alla IV riunione della società italiana di Neuropsicofarmacologia, apertosi a Bologna.  

Il farmaco sperimentato è il “Neuleptil”, una specialità della Farmitalia. Secondo la letteratura corrente tale farmaco è usato “per la cura della schizofrenia acuta e cronica e per la correzione delle turbe comportamentali nelle malattie psichiatriche gravi”. Risulta anche che “gli effetti tossici e le controindicazioni del Neuleptil sono gli stessi della Clorpromazina con una segnalazione particolare di ipotensione posturale e tachicardia per i bambini”.

Nel lavoro che riferisce sulla sperimentazione  (la cui fotocopia il professor Maccacaro ha consegnato alla presidenza del convegno) si legge: “Per le nostre esperienze abbiamo scelto i bambini frequentanti le scuole materne comunali di Modena. Tale materiale (150 bambini, ndr.)  ci ha assicurato una soddisfacente omogeneità di sperimentazione trattandosi di soggetti osservati dallo stesso personale, negli stessi orari, nello stesso ambiente. Inoltre il rilievo dei comportamenti dei bambini ha potuto essere effettuato da persone competenti, libere dalla suggestione familiare (cioè alla insaputa dei genitori, ndr.)”.

Nello studio relativo a questa incredibile sperimentazione resa possibile dalla collaborazione dell’ufficio sanità e igiene del comune di Modena, nonché dal corpo insegnante – si legge: “ Su un totale di 629 bambini in età fra i 3 e i sei anni frequentanti 6 scuole materne, sono stati scelti  per la sperimentazione 150 soggetti, segnalati per turbe del comportamento nell’ambito della scuola”.

A questo punto il professor Maccacaro si domanda “Ma che città è Modena dove 1 infante su 4, nelle scuole comunali ordinarie è in queste condizioni? La domanda ha tanto più senso se si ricorda che alla guida della ricerca partecipava il direttore dell’ufficio igiene e sanità del comune”. Il professor Maccacaro aggiunge poi che il direttore dell’ufficio igiene, per questo esperimento, si era impegnato “a restare sul piano dell’osservazione obiettiva” e a non ricercare le cause delle presunte turbe dei bambini.

Nelle conclusioni di questa ignobile sperimentazione è scritto che il Neuleptil è medicamento capace di “aprire ai pazienti prospettive di corrette relazioni interumane e ambientali” perché, tra l’altro, “sembra rimuovere quelle cariche aggressive che condizionano la reattività abnorme”; l’elogio finale è che il Neuleptil è “un farmaco elettivamente socializzante anche per il bambino di 3-6 anni frequentante la scuola materna”.

Il commento del professor Maccacaro è amarissimo: “La manifesta incapacità di intendere del soggetto della sperimentazione, il diaframma alzato tra i bambini-cavia e le loro famiglie, l’uso disinvolto di dosi elevate, l’esposizione a pericoli di vario genere sono i connotati di un volto che abbiamo già conosciuto e descritto come quello di una sperimentazione che è violenza sull’uomo, compiuta nell’indifferenza morale camuffata da neutralità scientifica”

A 20 chilometri da Modena nell’asilo nido dell’Onmi di Reggio Emilia, sempre secondo Maccacaro, viene “somministrato il Valium 2 a lattanti perfettamente sani al solo scopo di evitare che piangano e disturbino”. 

 

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8 risposte a 1971, inizia il controllo psichiatrico nelle scuole dell’infanzia

  1. gavino ha detto:

    anche qui a Como si verificò dal 71 la somministrazione di Valiaum 2 a lattanti, il fatto, i fatti cioè si verificò in più asili nido, almeno quelli accertati, non comparve sulla stampa né in altri media, il fatto non sembrava così grave, come non sembrava grave alle istituzioni e alla autorità sanitaria. Anche quella fu una battaglia, rimasta individuale purtroppo ma impedì in parecchi asili nido la somministrazione del Valium 2 a lattanti

  2. sergiofalcone ha detto:

    Crimini di pace. Abituali, purtroppo.
    Giulio Maccacaro è una figura fondamentale nella lotta contro questi crimini.
    Figura d’altri tempi. Oggi c’è pressoché il deserto.
    E i crimini di pace si moltiplicano.

  3. sergiofalcone ha detto:

    *

    Il sapere operaio: la critica della scienza e il rapporto con Giulio Maccacaro

    *

    Giulio Alfredo Maccacaro, sito di Epidemiologia & Prevenzione
    http://www.epiprev.it/GAM/Intro

    *

  4. vittoria oliva ha detto:

    e oltre il valium il ritalin, che è peggio.
    grazie per il post

  5. vittoria oliva ha detto:

    comunque non è il desetro perchè ci sta Giorgio Antonucci e persone che fra mille difficoltà e denunce pure! cllaborano con lui

  6. gianni ha detto:

    Visto che ,giustamente, siamo a fare il nome di specialità farmaceutiche appartenenti al gruppo delle benzodiazepine, citerei anche l’EN ed il famoso Tawor da 1mg. e da 2,5 mg. che la maggior parte dei farmacisti vendono a persone conosciute come clienti abituali, senza ricetta medica; ma l’aspetto più grave della somministrazione di questi farmaci a base di benzodiazepine è che danno assuefazione e vengono presi in dosaggi sempre più alti, quindi fino da piccoli siamo a rischio tossicodipendenza!! Esiste infatti, come per tutti i farmaci, un rapporto dose terapeutica/ dose letale, ed ecco la ragione per la quale si parla di TOSSICITA’ e di dipendenza, e non è fare dell’allarmismo parlare di dose letale qualora se ne assumano dosi massicce specie se assunte (le benzodiazepine) con liquori alcolici. Gianni Landi

  7. vogliamo pruomovere questo video, testimonianza di una guardia con immagine “trafugate”, in aprile 2011, nell’Ospedale psichiatrico di Reggio Emilia e di un ex internato

  8. Pingback: Immagini e voci dall’OPG | contromaelstrom

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