OLTRE 300 FACCHINI DELLA LOGISTICA, LAVORATORI E LAVORATRICI DI ALTRI SETTORI E OCCUPANTI DI CASE SFILANO PER LA ZONA INDUSTRIALE DELLA TIBURTINA CONTRO L’AGGRESSIONE DI CAPI E CRUMIRI AI MAGAZZINI SDA DI VIA DI CORCOLLE
Oggi 8 giugno 2015 sin dalle 8 di mattino un determinato corteo di lavoratori e lavoratrici, occupanti di case e collettivi territoriali è sfilato – prima davanti ai magazzini SDA di via di Corcolle – per poi raggiungere il punto di partenza del corteo a via di Salone 172 da dove, toccando i magazzini di TNT e DHL, ha raggiunto via Affile dove l’iniziativa si è conclusa con una assemblea in piazza. Il corteo è stato indetto in risposta all’aggressione perpetrata da una squadraccia di crumiri – lo scorso 19 maggio – diretti da responsabili SDA (ricordiamo che SDA è proprietà al 100% di poste s.p.a. e dunque del ministero dell’economia) e di cooperative ivi impiegate armati di manganelli spagnoli, caschi e altri arnesi utili all’offesa.
Questo corteo non si è limitato alla resistenza ed alla denuncia dell’aggressione ma costituisce un ulteriore tassello del percorso di unità delle lotte che da circa due anni coinvolge i lavoratori della logistica organizzati dal Si.Cobas, le occupazioni limitrofe alla zona della Tiburtina e le compagne e i compagni dell’assemblea di sostegno alle lotte della logistica e dei movimenti territoriali e di lotta per la casa.
L’assemblea che ha concluso il corteo – alla quale è intervenuto anche uno dei 5 lavoratori del Comitato di lotta cassintegrati e licenziati della Fiat di Pomigliano a cui giusto il 4 giugno scorso la magistratura, succube del pensiero Marchionne, ha respinto il ricorso – ha riaffermato la volontà di rafforzare sempre più questo processo di unità delle lotte e di essere tutte e tutti pronti a mobilitarci a sostegno reciproco delle iniziative di mobilitazione e sciopero. Fra l’altro ben consapevoli che il processo di ristrutturazione delle poste s.p.a. – in vista della quotazione in borsa della società prevista per fine anno – è appena all’inizio e consiste in:
– Chiusura di almeno 455 uffici postali;
– Rinuncia alla funzione universale di servizio pubblico con la consegna a giorni alterni della posta in oltre 3.000 comuni considerati troppo piccoli o disagiati e quindi non remunerativi;
– Ulteriori aumenti delle tariffe postali dopo quelli già decisi a dicembre scorso;
– Peggioramento delle condizioni di impiego delle lavoratrici e dei lavoratori a cominciare dai servizi esternalizzati attraverso proprie società (vedi SDA);
– Licenziamenti.
Dunque è facile prevedere che la battaglia alla SDA sia solo all’inizio e molto probabilmente presto saranno necessarie nuove mobilitazioni nei magazzini ma che abbiano anche la capacità di attaccare complessivamente il processo di ristrutturazione delle poste, parlando alle città e sconfiggendo il pervicace tentativo di cacciare dai magazzini i lavoratori organizzati nel Si.Cobas e dunque attivi nella lotta per il rispetto del Contratto Nazionale di Lavoro e per migliori condizioni salariali e di lavoro.
Forti della riuscita e della determinazione espressa dal corteo odierno abbiamo mostrato una volta di più che le lavoratrici ed i lavoratori della logistica marciano sempre A TESTA ALTA MOSTRANDO A TUTTI LA DIGNITÀ E LA FIEREZZA DELLA LOTTA!
CONTRO LICENZIAMENTI E REPRESSIONE SE TOCCANO UNO/A TOCCANO TUTTI/E !!
Assemblea di sostegno alle lotte della log
istica
Roma Coordinamento provinciale di Roma Si.Cobas
Siamo alla “Controrivoluzione preventiva” da parte del padronato che sguinzaglia i suoi mazzieri. Auguriamoci che serva ad insegnare a questi lavoratori come si fanno i picchettaggi ! Francamente ha sorpreso anche me questa reazione dei crumiri ! eppure ho una certa esperienza di picchettaggi…ma erano altri tempi!! Prepariamoci ad un futuro che si profila sempre più NERO . l!! Lombardia, Liguria e veneto sono già in mano ai leghisti-fascisti e se il Nord piange….il Sud ha poco da ridere!! ;););) Continuiamo a stare dalla parte giusta, pronti ad ogni evenienza e forti delle esperienze storiche.
L’ha ribloggato su sergiofalcone.