Un convegno delle Acli sulla salute nei luoghi di lavoro (di sfruttamento) ha riportato i dati Inail sugli infortuni nel periodo dal 1946 al 1967.
Gli infortuni complessivamente sono stati 24.131.225;
86.305 morti;
996.880 invalidi permanenti.
In pieno boom economico, vi è stato un morto ogni mezzora e un infortunio ogni 6 secondi.
E’ questa una guerra non dichiarata formalmente ma in corso da molto tempo. Una vera e propria guerra, con i suoi morti ed i suoi feriti, che si combatte all’interno dei luoghi di sfruttamento, e i morti sono quasi sempre da una sola parte: quella dei lavoratori e delle lavoratrici. La parte degli sfruttati.
L’altra parte, quella dei padroni e degli sfrutttaori, molto raramente conta delle “vittime” nelle proprie fila. E quando raramente succede… tutti a strillare e strapparsi i capelli… e urlare: “il terrore, il terrore!”…
L’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) nel “celebrare” la giornata delle vittime del lavoro, ha riportato le sue stime degli “incidenti”:
*Ogni giorno, nel mondo, gli incidenti sul lavoro sono circa 250 milioni; 1 milione e 300.000 persone muoiono per infortuni o malattie professionali: più di 3.300 morti al giorno.
LA GUERRA PIU’ SANGUINOSA MAI COMBATTUTA!!!